Nuove frequenze – visualizzazione di Alma tra le acque delle Eolie
Devi romperti prima di aprirti.
Fino a quando ti tieni assieme, saldo, e compatto non può entrare l’amore.
Romperti dopo che ti sei ritrovato, romperti adesso dopo tutti gli sforzi che hai già fatto e se non lo fai lo farà universo per te, quando avrai realizzato i tuoi sogni, sanato i tuoi avi, perdonato te stesso, quando avrai rivoluzionato tutta la tua esistenza e comincerai a sederti rilassato sul tuo nuovo trono… Allora lì dovrai romperti di nuovo perché non c’è un luogo, c’è un eterno presente di libertà: la libertà che aneli è la libertà da tutto, anche da te stesso, libertà da ogni identificazione oggettiva perché il sé non può identificarsi con nulla che sia finito. Impara a centrarti dentro il tuo corpo causale, siamo esseri di impalpabile luce, siamo onde.
La nuova era è qui e non è per niente come l’avevamo immaginata, non ci sono direzioni né scelte, non ci sono terreni, ma solo le infinite possibilità di essere e non essere in quello spazio del respiro dove l’inspiro e l’espiro si interrompono, in quel mezzo tra fare e non fare, in quella sospensione c’è tutta la verità che stiamo cercando.
Essere è tanto facile quanto desolante.
Se io sono nuovo dopo tanto sforzo, io sono evoluto, io sono counselor, io manifesto la realtà, io cambio la mia realtà… sì lo possiamo fare, ma non si tratta più di questo. Le affermazioni, le visualizzazioni, il mondo che creo secondo la mia vibrazione sono il grande inganno: noi possiamo molto di più siamo immensi, siamo immensamente creativi.
Come può la mente creare mondi? Con la stessa mente che cerchiamo di placare, con gli stessi pensieri che cerchiamo di lasciar andare, come è possibile delineare il “reale”. Possiamo solo creare con il cuore nella nuova frequenza. Il cuore non ha immagini, ma frequenze. Cosa significa? Che noi non sappiamo cosa la nostra creazione produrrà, perché non abbiamo l’immagine delle nostre nuove creazioni. Noi produciamo e creiamo solo sulla base dell’essere e senza alcun attaccamento al risultato, senza osessione, né possessione, senza futuro né passato.
Noi non possiamo andare là e qui, ma solo qui. Il qui, oltre essere un istante, è profondo, nell’immensa profondità c’è tutto.
Nutrire la creatività da lì significa non scappare a obliare nulla. Noi non abbiamo alcun bisogno di fare, poiché è il fare stesso che ha bisogno dell’essere per essere fatto. Le energie in alto ci stanno già spingendo al nuovo, ma i codici con cui interpretiamo il nuovo sono vecchi. Stiamo solcando oceani che non si possono controllare o spiegare, stiamo aprendo coscienze nuove.
Nuove frequenze – Alma.