Ibiza, Es Vedrà, Solstizio d’Autunno 2022
Sono di nuovo in viaggio, in viaggio per mare su un’altra isola, questa volta nel Mar Mediterraneo occidentale, nuovamente in contatto con l’acqua, con le energie di luoghi potenti, in momenti chiave dell’anno. Questa volta dopo aver girato la Sicilia, le Eolie, Malta, Lampedusa e Pantelleria, tra l’energia di Mamma Etna, il Mito di Aretusa e le Pratiche della Nuova Era, ora è la volta delle Baleari, di Ibiza e in questo Equinozio d’Autunno in avvicinamento di Es Vedrà.
Es Vedrà è un’unione di rocce calcaree, di differenti dimensioni che poggiano sulle acque del mare a 2 km di distanza dalla costa sud occidentale di Ibiza. L’isola è completamente disabitata e facente parte di una riserva naturale istituita nel 2002 rendendola un luogo accessibile solo dal mare e che richiama numerosi turisti, ma soprattutto artisti.
È un luogo di grande potenza energetica, di fascino e mistero: sembra essere il terzo campo magnetico della Terra, dopo il Polo Nord e il triangolo delle Bermuda, e uno dei più importanti campi energetici a livello mondiale, si racconta anche che fosse parte di Atlantide e che fosse la casa della dea Tanit.
Es Vedrà: il maschile e il femminile
Quello che è certo arrivandoci dal mare è la potenza della visione che queste due rocce offrono: un maschile potente che entra in un femminile, un ventre che accoglie un lingam. Il mare è blu, cristallino, anche se in alcuni punti è viola per via di un’alga che dona questo colore violetto di trasmutazione. Le rocce formano forme geometriche, quasi come se fossero delle croci celtiche che escono dall’acqua e le grotte da lontano sembrano quasi un volto di donna, la Dea Tanit appunto, che ti osserva e ti attende.
Equinozio d’Autunno a Es Vedrà
Essere in questo luogo potente a cavallo dell’Equinozio d’Autunno e prossimi alla Luna Nuova in Bilancia permette di ascoltare meglio e più in profondità quanto sta accadendo: tutto ci parla di trasformazione, di raccoglimento e anche del nuovo che avanza, ma con 7 pianeti ancora retrogradi in realtà c’è bisogno di centratura, silenzio, sospensione, affinché si possa osservare davvero ciò che ci sta accadendo. Il passato, le vecchie dinamiche si stanno ripetendo, mostrandosi come se fossero qualcosa di nuovo. Invece non siamo ancora in un cambio energetico reale. C’è tanto movimento, ma è il vecchio che si camuffa da nuovo. Stare ancorati al cuore è ancora una volta l’unica via per poter portare la giusta attenzione e centratura in questo momento per non confonderci, non perderci, non frammentarci nelle prove che la vita ci porta.