Pensavo che non lo avrei mai vissuto e invece eccomi qui: l’Alba del Nuovo Mondo è una linea sottile “tra chi ci è e chi ci fa”, semplice, netta, senza sfumature di grigio, chirurgica e implacabile.
Tutto ciò che doveva essere smascherato, ogni piccola particella non può portare un granello di incoerenza. Difficile adesso dire non lo sapevo, mi sono sbagliato, adesso è il momento della scelta, del libero arbitrio e nessuno lo può fare per te. Alla fine è una via semplice, la via diretta la unica, quella del cuore. Percorrerla ha la sua iniziale difficoltà apparente eppure si tratta solo di morire.
Morire, lasciarsi morire, sparire, fondersi, non siamo niente e non abbiamo controllo su nulla, transitiamo su questa terra, piccolissimi e insignificanti, dandoci un sacco di importanza. Eppure siamo venuti al mondo per imparare a morire.
Il nostro corpo è troppo pesante con tutti i fardelli delle nostre vite. Immaginate una mongolfiera che tenta di volare con attaccati conti in banca, case, macchine, lavoro, mariti, figli… Tutti lì appesi e noi che pretendiamo di saltare portandoci dietro tutto!
Non abbiamo una mappa, non abbiamo più uno strumento: siamo noi e la morte.
Siamo capaci di mollare? Siamo davvero pronti a lasciare andare tutto dietro di noi? Certo siamo nel qui e ora e abbiamo una dimensione e da lì abbiamo appreso, lì la nostra anima ha scelto di infilarsi per evolvere. Eppure evolvere infine è semplicemente amare, celebrare e godere. Godere e sciogliersi nell’amore .
Tutto qui Amanda? Sì tutto qui. Allora adesso che si fa? Niente! Niente! Niente!
Quanto è difficile dipende da te: combatti, ti contorci, insisti ad avere ragione e il tuo corpo continuerà ad avere un peso, con quel peso non potrai amare. Insisti a fare, rispondere, ribattere, insisti a nutrire il tuo ego miserabile la tua inutile storia come se fosse un altare e sarai carne da macello, cibo per i parassiti. Molla! Rinuncia! Arrenditi! Muori! Solo così sarai fuori. Fuori da cosa?? Fuori dal bianco e dal nero, fuori dal buio e dalla luce fuori dalla scacchiera! Sii libero! Una volta libero non potrai più tornare indietro e la più grande delle tue paure svanirà davanti alla sola verità.
C’era una scacchiera e io ero seduta da una parte , la posta in gioco era un’anima, veniva da me per essere salvata e io facevo le mie mosse: cavallo,scacco e poi scacco matto, allo scacco matto di fronte a me finalmente vedo il mio avversario, era il Diavolo. Mi dice: “Va bene! Se ti prendi questa , allora io verrò e mi prenderò tuo figlio”. Lì per Lì stavo per farlo vincere terrorizzata dallo scambio che mi chiedeva. Poi ho Capito! La partita non era tra noi due, Il re e la regina stavano scegliendo da soli ,c’era solo da aspettare. Esatto anime belle, esite una sola Certezza, finché siamo in un corpo: libero arbitrio. LIBERO ARBITRIO.
Con quello io vinsi la partita poiché lei, quell’anima, scelse e senza scambio. Io stavo lì vuota e disinteressata, aspettavo solo che la partita prendesse la sua direzione e sapevo che io ero solo al Servizio, che niente era reale e che nulla potevo decidere sugli altri. Dal quel giorno il Signor Diavolo non venne più e io cominciai a correre nei campi sapendo che era tutto un sogno.
Buona Alba del Nuovo Mondo.